Ömer Tetik, CEO di BT: "Tutti parlano della crisi, delle sfide, ma se parliamo individualmente, c'è ottimismo".

Si è svolta la conferenza di lancio del rapporto PwC CEO Romania Survey 2023, durante la quale gli amministratori delegati hanno discusso a lungo delle domande più frequenti nel mondo degli affari: previsioni per il 2023, minacce principali, situazione macroeconomica e geopolitica attuale. L'evento si è svolto il 29 marzo a Bucarest.

BT era rappresentata da Ömer Tetik, Direttore Generale di BT. Le dichiarazioni rilasciate in questa occasione, come riportato da PwC e Ziarul Financiar, sono le seguenti:

• Credo che ora in Romania ci sia una crisi demografica e una crisi di esecuzione. Nella nostra attività quotidiana vediamo un forte calo dei mutui: la gente compra meno case. Le persone non hanno rinunciato e non sono passate ad auto più economiche. C'è stato un rallentamento del risparmio, ma si è ripreso.

  
  

  
  

• Lavoriamo con i soldi degli altri e quindi le nostre sfide sono un accumulo di quelle degli altri. Se parliamo individualmente, la situazione è esattamente come quella descritta nell'analisi: tutti parlano della crisi, delle sfide, ma se parliamo individualmente, c'è ottimismo: crediamo che avremo nuove opportunità, investiamo ancora. Abbiamo rallentato alcuni investimenti, ma non bruscamente. Continuiamo a concedere prestiti, abbiamo budget di crescita piuttosto ambiziosi.

  
  

  
  

• L'inflazione non è una novità. La Romania è cresciuta nei primi anni 2000 con un'inflazione a due cifre. L'importante è adattarsi.

  
  

  
  

• 100 CEO hanno detto che il resto dell'economia andrà male, ma loro andranno bene. Penso che siamo più tranquilli (per quanto riguarda la nostra attività) perché conosciamo i nostri numeri. Siamo meno emotivi rispetto a ciò che si dice in giro.

  
  

  
  

• Il contesto globale è altamente volatile, con molti fattori di disturbo che (ri)modellano l'ambiente economico locale e internazionale. Abbiamo queste polarità, che si amplificano a vicenda: prima la pandemia, poi il conflitto in Ucraina, la crisi energetica, l'inflazione, i problemi nelle catene di approvvigionamento, la crisi climatica e la necessità di una trasformazione energetica, che ha un costo enorme e un senso di urgenza.

  
  

  
  

• Nel corso degli anni, ogni crisi ha comportato una revisione dell' organizzazione della società, ma ha anche preparato un terreno fertile per le opportunità. In concreto, ci siamo preparati in modo estremamente pragmatico per essere vicini ai nostri clienti e colleghi. Per usare una metafora: siamo più vicini al campo di battaglia, siamo più vicini ai nostri clienti e colleghi e agiamo molto più rapidamente per sostenerli con soluzioni che risolvono i problemi che inevitabilmente sorgono in ogni crisi.

  
  

  
  

• Il nostro settore di attività è l'intermediazione finanziaria e le nostre sfide sono in realtà le sfide complessive dei nostri clienti, le sfide dell'economia rumena, quindi ci concentriamo su come aiutare i nostri clienti, come contribuire alla crescita economica sostenibile in Romania, come nostra strategia principale. Siamo pronti a rispondere rapidamente e con soluzioni valide. Siamo completamente mobilitati e cerchiamo di accorciare il più possibile i tempi di risposta e le catene decisionali.

  
  

  
  

• Banca Transilvania ha un DNA rumeno e questo è uno dei nostri principali punti di forza. Siamo cresciuti con i nostri clienti e con l'economia, abbiamo partecipato a tutte le trasformazioni che l'ambiente economico ha incontrato negli ultimi tre decenni e siamo riusciti a stare al passo con il mercato con agilità. Abbiamo costruito la più grande banca del Sud-Est Europa, e tutto questo è il risultato di una cultura organizzativa basata sulla crescita e sullo sviluppo. Questo è il nostro fondamento e la ragione per cui crediamo nella Romania e rimaniamo ottimisti.

  
  

  
  

• È chiaro che stiamo attraversando un periodo difficile per le imprese, in cui uno degli ingredienti è l'aumento del costo dei finanziamenti. Ma la nostra posizione strategica è molto migliore rispetto alle crisi precedenti. Siamo una banca forte e molto ben capitalizzata, con un portafoglio diversificato e un'accresciuta favorevolezza: siamo la banca preferita quando si tratta del primo conto corrente o del primo finanziamento. Naturalmente, siamo anche aiutati e incoraggiati dal nostro basso rapporto di crediti in sofferenza e dalla copertura degli accantonamenti superiore alla media europea. Sono tutti segnali che dimostrano che siamo pronti a finanziare il Paese, l'economia e i cittadini, anche se ci aspettano tempi altrettanto complicati e volatili.

  
  

  
  

Giunta alla sua 26esima edizione, la PwC Global CEO Survey è un'istantanea della visione e delle decisioni aziendali dei dirigenti d'impresa. L'indagine raccoglie le risposte di oltre 4.400 CEO di 105 Paesi (compresa la Romania) sulle questioni più importanti che la società di oggi deve affrontare. L'indagine è stata condotta tra ottobre e novembre 2022.

Lo studio si proponeva di esaminare i seguenti aspetti:

1. Incertezze derivanti dalla situazione attuale e decisioni esecutive in questo contesto
2. Corsa al futuro. Quali sono le prossime tappe del business?
3. Bilanciare le decisioni quotidiane con la realizzazione di iniziative strategiche.

Alcuni dei risultati più importanti sulla percezione dei CEO rumeni:

• Il 62% degli amministratori delegati prevede un rallentamento della crescita dell'economia nazionale quest'anno;
• Il 92% dichiara di aver già ridotto i costi operativi o di avere in programma di farlo;
• Il 69% ritiene che la carenza di manodopera e di competenze inciderà sulla redditività del settore;
• Il 73% prevede di investire nell'automazione dei processi e nello sviluppo della forza lavoro.

La dodicesima edizione del rapporto PwC CEO Survey 2023 per la Romania può essere letta integralmente qui.