Oana Ilaș: "Siamo sulla strada giusta. Il grado di inclusione finanziaria in Romania ha raggiunto quasi il 70%".

Oana Ilaș, vice direttore generale di BT Retail Banking, ha partecipato al podcast del Centre for Alternative Dispute Resolution in Banking(CSALB) sull'educazione finanziaria.

Dialogando con Cornel Dinu, fondatore di Banking News, Oana Ilaș ha discusso di: rapporto a lungo termine tra banche e consumatori, aumento della consapevolezza dei clienti sui prodotti legati al credito, evoluzione del comportamento dei consumatori tra il 2020 e il 2022 e premesse della Romania in materia di inclusione finanziaria.

• La riconciliazione è un passo estremamente importante per portare i rapporti contrattuali tra banche e consumatori a un altro livello, dove il dialogo è molto più presente. Negli ultimi anni abbiamo assistito a un cambiamento di paradigma e sempre più consumatori si rivolgono in prima istanza alla banca per avere questo dialogo. La riconciliazione pone una base migliore per la salute a medio e lungo termine di questa relazione.

• Ultimamente abbiamo visto sempre più clienti che, quando vogliono acquistare un immobile - a seguito del dialogo con il rappresentante dell'istituto finanziario - si rendono conto di tutti i costi associati, non solo quelli relativi al mutuo stesso. Quanto più grande è l'edificio, che potrebbe non essere ad un livello energetico elevato, tanto più alto è il tasso del mutuo, tanto più alta è la manutenzione, tanto più alti sono i costi di riparazione, l'edificio potrebbe non essere nelle migliori condizioni e si dovranno sostenere costi collaterali.

• Negli ultimi anni abbiamo assistito a cambiamenti radicali nel comportamento dei clienti: molti hanno abbracciato i pagamenti online con la pandemia e hanno iniziato a non usare più il contante. Il contante, in proporzione, è diminuito significativamente in ciò che accade in un'unità bancaria, e l'unità bancaria è diventata orientata al dialogo e alla consulenza.

• Ultimamente abbiamo notato una minore propensione all'acquisto d'impulso da parte dei clienti, che stanno risparmiando una percentuale maggiore di ciò che guadagnano, anche se c'è una pressione sul loro reddito reale.

• Il livello dei prestiti non performanti è attualmente ai minimi storici in Romania. Certamente, l'ingresso in questo periodo più difficile è avvenuto con premesse completamente diverse rispetto al passato, quando abbiamo vissuto crisi di vario genere.

• Credo che anche le banche siano maturate nei confronti dei consumatori e questo contribuisce alla percezione di una maggiore fiducia reciproca. D'altra parte, i consumatori sono diventati molto più esigenti nel loro rapporto con le banche e credo che questo sia molto salutare.

• Anche se la Romania è ancora agli ultimi posti in Europa per quanto riguarda l'istruzione e l'inclusione finanziaria, dico che siamo sulla strada giusta e questo si può vedere nei tassi di inclusione finanziaria - un aumento di 10 punti percentuali tra il 2018 e il 2022, fino al 70%. Abbiamo ancora spazio per migliorare, per raggiungere maggiormente le aree rurali, perché con la digitalizzazione ci stiamo staccando un po' da questa dipendenza dall'impronta territoriale.

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